Ormai è un po’ che il mondo è impazzito per i NFT, le opere digitali acquistabili come opere d’arte (spiegazione sintetica e imprecisa, sennò ci annoiamo). Il fenomeno ha riguardato in partenza i meme sui social, poi è passato ai giochi online, ai brand, ad un sacco di altre cose.
Possedere un NFT vuol dire possedere un file che tutti possono scaricare, ma la cui proprietà è solo tua (lo so è strano, è più un “contratto”, dice chi ci capisce). I prezzi negli ultimi mesi sono andati alle stelle, alcuni sono diventati status symbol, come Rolex che non si possono indossare. Ci sono proprietari che li sfoggiano come avatar sui social o come tatuaggi. Venite, vediamone 7.
1. Un doodlo
Doodles è una piattaforma con 10.000 illustrazioni-NFT da usare come immagini del profilo. I disegni hanno colori caramellosi e tratti spessi, ritraggono personaggi diversi nella stessa posa obliqua. Il progetto è di Burnt Toast, autore di illustrazioni per Google, Snapchat e WhatsApp. Lo affiancano Evan Keast e Jordan Castro, ex della società di gaming “Dapper Labs”. Io ho un debole per questo, per il marsupio a tracolla e la faccia scritta in faccia. Se ne volete la proprietà, vi costa 38.000 euro.
2. Punk
I volti spixellati dei CryptoPunks, generati tramite algoritmi, hanno inaugurato la rivoluzione NFT. Alcuni sono diventati i più costosi di sempre. La piattaforma ha registrato un totale di 2 miliardi di dollari di operazioni negli ultimi tempi (nel 2017 erano a 11.000 dollari). Qualche tempo fa il personaggio del “Punk Alieno” è stato venduto per 7,58 milioni di dollari. Il mio preferito è “Covid-Punk” comunque, venduto all’asta per $11,7 milioni: è l’unico con la mascherina, capite bene la rarità.
3 – Shoes must go on
RTFKT è una società che crea immagini virali utilizzando piattaforme di gaming, blockchain e realtà aumentata. È stata fondata da tre amici all’inizio della pandemia, è specializzata in wearables, capi d’abbigliamento virtuali per avatar. La nuova collezione di NFT si chiama “Clone X”. All’inizio avevano testato le creazioni per i giocatori di Fortnite 3D, poi a fine 2021 hanno fatto il botto: Nike ha annunciato di aver acquisito la società per produrre sneakers virtuali per il metaverso. Le più belle di tutte non sono Nike secondo me: sono queste tamarrissime per Atari.
4- La faccia come il mic
“È giunto il momento di portare Pepsi nel nuovo mondo NFT: lo facciamo con un gigantesco mic drop!”, ha detto Todd Kaplan, vice presidente marketing, con entusiasmo e gioco di parole. Pepsi ha sviluppato infatti questi microfoni-faccina per la blockchain di Ethereum. Il progetto si chiama “Pepsi Mic Drop“: ci sono 1.893 microfoni-faccina acquistabili, che differiscono per 50 elementi (il cappello, gli occhiali, eccetera) divisi in 6 categorie. La cosa curiosa è che sono gratis. “Abbiamo creato la collezione Pepsi Mic Drop come un’opportunità gratuita per chiunque voglia sperimentare il mondo NFT”. Vi basta attivare un wallet e potete fare vostro questo irrinunciabile microfono-bee-gees ⬇️
5 – Scimmie annoiate
I quattro trentenni dietro Bored Ape Yacht Club – raccolta di 10.000 illustrazioni di scimmie annoiate – vivevano una vita normale, fino ad un anno fa. Ora con i NFT sono diventati multimilionari. I loro primati strafottenti e hipster (giacche di pelle, berretti, T- shirt a righe) sono diventati l’ossessione di comunità online sempre più ampie, in cui le illustrazioni vengono collezionate come icone preziose. Sono probabilmente le scimmie più celebri al mondo: sono finite sulla copertina di Rolling Stone ed Eminem ha speso mezzo milione per acquistarne una che gli somiglia 🙄
6 – Leoni pigri
Versione leonina di “Bored Ape” (animale diverso, successo analogo) i “Lazy Lions” sono stati venduti 222 volte negli ultimi 7 giorni secondo Nft Stats, sito che registra le transazioni di NFT sul mercato. Il volume totale delle vendite è di 1,23 milioni di dollari. Il prezzo medio per leone è 5.600 dollari, con circa cinquemila persone proprietarie. La prima serie sul sito ufficiale è andata sold-out, ora le vendite sono su Open Sea (l’amazon dei NFT). Le illustrazioni combinano 160 possibili tratti, tra cui abbigliamento, gadget, criniera. Vi consiglio il ritratto del leone da giovane: numero 678.
7 – Diana
Diana Sinclair ha 18 anni, nella vita crea NFT. È co-fondatrice di Herstory DAO, collettivo in supporto dei creators meno noti. Pensa che gli NFT abbiano creato nuove opportunità per chi è tradizionalmente escluso dal mercato dell’arte. “Un compratore si è innamorato di una delle mie opere perché la luce gli ricordava l’infanzia. Era pronto a pagare 26.000 euro. È stata una cosa molto bella”. I suoi NFT sono notevoli dal punto di vista artistico, tra l’altro. Guardate “Generational Healing”, comparso in un pezzo di Time qualche mese fa.