L’asteroide “2018VP1” passerà vicino alla terra il 2 Novembre, giorno precedente alle elezioni presidenziali americane. La notizia è stata confermata dalla NASA. Le possibilità che colpisca la terra sono incredibilmente basse (0.41%), ma vista l’annata particolarmente infausta Oreo non vuole correre alcun rischio.

Il progetto è nato in risposta al tweet di una fan, Olivia Gordon, che il 3 ottobre, si era chiesta sui social: “se l’asteroide del giorno delle elezioni raggiungesse la Terra, chi salverà gli Oreo?”. Effettivamente preoccupata dall’eventualità, l’azienda ha raccolto la provocazione e si è data da fare per costruire il bunker. 

Il riferimento è al celebre Svalbard Global Seed Vault, il deposito mondiale che custodisce tutti i tipi di semi esistenti in natura, situato nella remota isola norvegese di Spitsbergen.

Il deposito rappresenta una rete di sicurezza contro l’eventuale perdita del patrimonio genetico del pianeta, in seguito ad eventi estremi o calamità naturali.

“Se l’asteroide del giorno delle elezioni raggiungesse la Terra, chi salverà gli Oreo?”

Allo stesso modo Oreo ha costruito, sempre in Norvegia, un bunker in grado di preservare il suo leggendario prodotto da qualunque catastrofe, sia essa di origine naturale o umana.

Come ulteriore precauzione, le confezioni Oreo nella struttura saranno avvolte in mylar, un materiale che può resistere a temperature che vanno da -80 fino a 300 gradi Fahrenheit ed è impermeabile a reazioni chimiche, all’umidità e all’aria. “Una protezione che manterrà i biscotti freschi e protetti per molti anni” ha dichiarato un portavoce dell’azienda.

Le coordinate esatte del complesso confermate dal governo sono: 78°08’58.1 Nord – 16°01’59.7 Est, ma l’azienda invita a girare a largo se non volete vedervela con Sven, il capo della sicurezza. Intanto in molti si interrogano sul budget di questa enorme mossa di comunicazione, sui costi reali per la costruzione e sull’eventuale ricaduta in termini di buzz e visibilità.

Forse “l’Asteroide delle elezioni”, come è stato ribattezzato negli Stati Uniti, non costituisce un vero pericolo per l’umanità, ma per i fan della marca dev’essere rassicurante sapere che qualcuno ha deciso di proteggere il loro amato biscotto per molti secoli ancora.