ph. Yang Xiaozhe

Le innovazioni dei creativi stanno trasformando la tradizione dei tatuaggi nel Paese. Il governo comunista non li apprezza particolarmente: il partito ha stabilito che gli attori non possono mostrare i tatuaggi in televisione, i calciatori devono coprirli prima di scendere in campo. Ai tassisti di diverse città è vietato farsi tatuare.

Come in altre zone del mondo, anche in Cina i tatuaggi sono stati associati a comportamenti devianti a lungo, segno distintivo di banditi e criminali, a cui erano spesso inflitti come punizione. Ma intorno agli anni ‘80 nel Paese è esplosa una passione moderna per i tattoo, in coincidenza con l’arrivo in Cina delle mode occidentali. I saloni di tatuaggi sono spuntati nelle grandi città, in particolare a Shanghai e a Pechino. I primi tatuatori hanno iniziato imitando soprattutto i disegni occidentali, ma nel giro di qualche anno è emerso uno stile autonomo, con artisti celebri come Shen Weiguo.

Weiguo era attratto dalle immagini “dense” dei quadri giapponesi e dalla pittura a olio occidentale. Unì questi elementi creando uno stile di tatuaggi nuovo, simile a quello sfoggiato dai gangster giapponesi della Yakuza, ma con più elementi cinesi (più draghi, meno onde). Così nacque la cosiddetta “scuola neo-tradizionale cinese“, che si diffuse rapidamente su schiene e braccia dei giovani cinesi negli anni ‘90.

Negli anni ‘80 scoppia una passione moderna per i tattoo, in coincidenza con l’arrivo della moda occidentale

Oggi stili diversi conquistano popolarità tra i giovani cinesi. Uno è legato alla calligrafia classica, ma reinterpretata in chiave moderna, applicando tratti bold e audaci alle scritte. Esempi di questo nuovo trattamento si trovano ad esempio sul profilo Instagram di Wu Shang, tatuatore della provincia di Zhejiang.

L’altro trend di grande successo deriva dagli acquerelli, che i nuovi tatuatori associano ad elementi classici dell’immaginario cinese. Tra gli esponenti del genere ci sono Joey Pang e Chen Jie, due tatuatrici di Hong Kong e Pechino. I soggetti sono per lo più collegati al mondo naturale: orchidee, uccelli orientali e catene montuose avvolte dalla nebbia. Le linee hanno una qualità eterea, sembrano fluttuare sulla pelle. In più sono perfetti per i social media: Chen Jie oggi ha più di 430.000 follower su Instagram.

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Molti dei più famosi tatuatori cinesi hanno avuto una formazione artistica tradizionale, prima di passare ai tatuaggi. Wu Shang, ad esempio, ha frequentato la prestigiosa China Academy of Art di Hangzhou. E oggi sono molti oggi gli studenti che affollano le aule di accademie e istituti artistici, nella speranza di ripercorrere le orme di queste celebrità.

La tatuatrice Chen Jie oggi conta più di 430.000 follower su Instagram

Tra l’altro quello dei tatuaggi è un mercato particolarmente redditizio, che offre sbocchi professionali e paghe allettanti. Per i diplomati delle scuole d’arte, il potenziale reddito di un’attività da tatuatore è molto alto. Un artista affermato può arrivare a farsi pagare fino a 3000 yuan (435 dollari) per un’ora di attività.

 

 
Questo articolo è frutto di sintesi e rielaborazione di notizie provenienti da diverse fonti, tra cui The Economist e South China Morning Post