Jasmina Zornić - "What types are you in love?"

Jasmina Zornić ama le lettere, le confezioni, i vecchi cartelli stradali, le scarpe da ginnastica e i gelati. Ma ancora di più ama creare immagini colorate e giocose, ispirate a situazioni quotidiane.

Zornić è una graphic designer serba. Il sito Femme-Type racconta che è nata e cresciuta a Belgrado, dove oggi lavora per l’agenzia Unibrand Communications. In giro si fa notare per i suoi lavori audaci ed esplosivi. Applica il suo stile in diversi ambiti della comunicazione, dalla tipografia al branding, dall’illustrazione al packaging. Ha scritto che le piacerebbe esplorare altri ambiti della creatività, i video, il teatro, anche la moda.

L’amore per la tipografia, in particolare, è nato durante i primi anni del liceo, poi è sbocciato all’Università. È soprattutto grazie ai suoi insegnanti che è riuscita a sviluppare il suo talento, ottenendo abbastanza presto ottimi risultati: “Avevo un’insegnante di tipografia e calligrafia davvero appassionante al liceo” – ha ricordato nella conversazione riportata da Femme Type – “Era impossibile non innamorarsi delle lettere”.

Zornić ha disegnato il suo primo carattere tipografico, Jasminum, basato sulla scrittura a mano, durante gli anni universitari. Avendo vissuto in Serbia, ha sperimentato la commistione tra alfabeto romano e quello cirillico, molto presente nella cultura locale.

Penso che crescere in Serbia abbia contribuito anche al mio spirito combattivo: non mi arrendo facilmente e metto sempre alla prova i miei limiti”. Oltre ai lavori svolti per l’agenzia, Zornić oggi sviluppa progetti indipendenti, tra cui sul suo sito spiccano quelli per Gloria Melbourne, Popwell e Nike.

Cover di Jasmina Zornić per il sito CASETiFY

“Avevo un’insegnante di tipografia e calligrafia davvero appassionante al liceo. Era impossibile non innamorarsi delle lettere”

Ha dichiarato che il suo font preferito è il Baskerville (“Sono innamorata di quelle curve morbide e di quelle grazie. La ‘Q’ maiuscola mi ruba il cuore!”) e le piace il contrasto tra lettere strette e arrotondate dell’Art Déco. Apprezza il lavoro della fonderia Hoefler&Co e dello studio di design newyorkese Pentagram. “Sono una vera ispirazione per me. Spostano sempre i confini del design. Paula Scher è una delle mie designer preferite, un modello e un’ispirazione”.

Progetto di Jasmina Zornić per Evermade

Il suo font preferito è il Baskerville, le piace anche il contrasto tra lettere strette e arrotondate dell’Art Déco

Secondo Zornić le idee possono nascere in ogni luogo e in qualsiasi momento della giornata, quello che fa la differenza è rielaborarle definendo una gerarchia tra gli elementi. Nel suo caso vettori, tonalità e geometrie traggono ispirazione anche dall’amore per la musica, un accompagnamento irrinunciabile per il suo processo creativo. Dice di non riuscire a lavorare senza auricolari nelle orecchie.

Proprio alla musica è dedicato uno dei suoi progetti più riusciti, “Music Packaging”, in cui reinterpreta le etichette di una serie di prodotti di uso comune, associandole a titoli di canzoni.

Una delle composizioni di Zornić per "Music Packaging"

Zornić applica la sua creatività in diversi ambiti della comunicazione: dalla tipografia al branding, dalle illustrazioni al packaging

Le sue differenti serie alfabetiche, molto apprezzate su Instagram, sono caratterizzate da molteplici strutture contrastanti, in cui gli elementi vengono incorporati in modo coerente. Zornić unisce forme angolari e arrotondate, linee spesse e sottili, per portare movimento all’interno delle lettere. Gli stili script, sans serif e serif style sono integrati in sistemi sempre bilanciati. La cosa funziona: i suoi alfabeti sono unici, audaci e vivaci.

Una delle serie alfabetiche di Jasmina Zornić

La sfida più grande che affronta in Serbia è il pregiudizio che molti hanno nei confronti della sua professione, spesso considerata un hobby che non richiede competenze specifiche.

Il miglior consiglio che sente di dare agli altri e a se stessa, conclude l’articolo su Femme Type, è quello di non preoccuparsi dei pregiudizi delle persone. L’importante è non smettere di esercitarsi e continuare a sperimentare.