(drorhadadi)

Murielle Cohen è nata a Montreal, in Canada. Si è trasferita a Parigi da adolescente, poi ha vissuto a New York per 11 anni. Oggi disegna murales nelle strade di Tel Aviv, dove vive stabilmente. È attiva soprattutto nel quartiere Florentin, nel sud della città.

Cohen non ha frequentato scuole d’arte. Ha cominciato a comporre immagini astratte quando viveva in un kibbuz vicino Gaza. Da ragazza raccoglieva legno dai cassonetti e lo utilizzava per comporre collage e installazioni. Una delle sue prime serie si chiama “Dancing Towards The Stars”, realizzata con materiali trovati in giro e composti in forme di ballerine d’antan.

In seguito ha utilizzato spesso materiali riciclati di scarto, come parti interne di televisori o vecchi elettrodomestici, mettendoli al centro delle sue produzioni.

 
 
 
 
 
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Cohen non ha frequentato scuole d’arte. Ha cominciato a realizzare le sue opere quando viveva in un kibbuz, vicino Gaza

Di recente Cohen si concentra soprattutto su icone pop globali e simboli della cultura locale. Ha realizzato opere in cui compaiono Topolino, Gesù e diversi presidenti israeliani.

La sua street art ha poco di clandestino. Generalmente chiede il permesso ai proprietari prima di realizzare le opere, a meno che non sia un luogo pubblico o una zona già frequentata da altri artisti. In alcune interviste ha dichiarato di non voler lavorare di notte o preoccuparsi di fare qualcosa di illegale. Il suo lavoro è particolarmente riconosciuto e apprezzato, riceve spesso commissioni dirette da negozianti e ristoratori.

 
 
 
 
 
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Nelle sue opere compaiono Topolino, Gesù e diversi presidenti israeliani

Oltre ai murales, Murielle è specializzata in ritratti. Ha raccontato che un giorno sfogliando un libro sulle opere di Matisse è rimasta colpita da profili realizzati a carboncino. Così ha iniziato a disegnare volti a sua volta. In alcuni video sulla sua pagina Instagram Cohen disegna ritratti di sconosciuti incontrati in strada, in 30 secondi, senza mai guardare la pagina.

 
 
 
 
 
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Negli ultimi anni la scena della street art a Tel Aviv sembra particolarmente viva. Sono molti gli artisti noti a livello internazionale, come Wonky Monky, Sened e Know Hope. Nel frattempo Cohen ha anche aperto una galleria a Florentin, la “Tiny Tiny Gallery”, dove ha ospitato in diverse occasioni le creazioni degli artisti del quartiere.

I murales di Murielle Cohen sono raccolti online e rappresentano punti di interesse, tra gli altri, per i turisti di Tel Aviv. Con le sue opere, ha raccontato, vuole difendere un’idea di originalità nella vita di tutti i giorni. “Non basta aggrapparsi alle tendenze. Non si può essere come pecore in un gregge”.