Il designer ucraino che crea arte con Excel
Progetta opere digitali sorprendenti e colorate. Realizzate con il programma meno creativo di tutti
Nelle sue opere compaiono elementi o scene di vita quotidiana in ufficio: ci sono uomini d’affari e tirocinanti, stampanti e pause-caffè. Fino ai drammi quasi invisibili, che emergono da stanchezza e frustrazioni.
Oleksiy Sai è nato nel 1975 a Kiev, città dove ancora vive e lavora. Si è laureato presso il Kyiv Art and Industry College. All’inizio degli anni 2000 ha lavorato come art director presso diverse agenzie pubblicitarie di rilievo.
Alla ricerca di un linguaggio visivo davvero innovativo, Sai si è avvicinato al programma Excel, il software di calcolo sviluppato da Microsoft, usato principalmente per tabelle e diagrammi aziendali. Combinando dati e formule matematiche, ha messo a punto un linguaggio grafico inedito, che ha chiamato Excel-Art, con cui realizza opere particolarmente originali.
Il mondo aziendale è il tema ricorrente dei suoi lavori, un piccolo universo che Sai ha sempre considerato stimolante e surreale. Se il mondo artistico ha spesso trascurato la vita in ufficio, considerata ripetitiva e poco stimolante, Sai offre invece una rappresentazione della vita degli impiegati piena di sfaccettature, con uno sguardo neutrale, ma che invita lo spettatore a immedesimarsi e valutare in modo critico la realtà del lavoro impiegatizio.
Il suo metodo di progettazione consiste nel riempire le celle di Excel una ad una o per gruppi, poi scegliere i colori, delineare forme e integrare parti testuali (a volte casuali, oppure legate alla parte visiva), sfruttando le normali funzioni del programma. I file vengono poi stampati per esposizioni nelle gallerie.
Per stessa ammissione di Sai, la scelta dell’artista di utilizzare il programma è anche un tentativo di demistificare la pratica artistica in quanto tale. Excel è un software piuttosto standard, fornito con il pacchetto Microsoft Office, quindi anche gli utenti meno esperti riescono a intuire facilmente il processo di creazione, senza mistificazioni o segreti d’artista.
La progettazione consiste nel riempire le celle di Excel, scegliere i colori e delineare le forme, sfruttando le normali funzioni del programma
La prima mostra dedicata all’Excel-Art si è tenuta alla Galleria Tsekh di Kiev nel 2007. Le opere esposte rappresentavano manager privati del sonno e stipati in eleganti ascensori d’acciaio, in fila su moquette grigie tutte uguali. Gli edifici che compaiono nelle immagini sono spesso semi-illuminati, attraversati da impiegati in attività continua notte e giorno, tra scrivanie, mense e sale riunioni.
Lo sguardo critico di Sai nei confronti della cultura aziendale emerge anche dai titoli di alcune opere, come “Common Joy”, che raffigura decine di impiegati che lavorano duramente in un open space, o “Adoration”, in cui una donna china la testa esausta davanti ad una fotocopiatrice.
In “Common Joy” un gruppo di impiegati lavora in un open space. In “Adoration” una donna china la testa esausta davanti ad una fotocopiatrice
Il creativo ucraino aggiorna i suoi lavori in relazione ai cambiamenti culturali e all’avanzare di nuove tecnologie e abitudini sociali. Sul suo sito ci sono opere realizzate con tecniche diverse, anche piccole statue o installazioni con rastrelli, tra cui molte insistono sul mondo aziendale.
In un’intervista rilasciata per V-Art ha affermato che “l’etica del lavoro e le relazioni tra le persone stanno diventando un po’ più umane, anche se immagino che la situazione vari molto tra paesi diversi. Proverò ancora a raccontare il modo in cui le cose si evolvono”.
Recentemente l’ucraino ha utilizzato ancora Excel per raccontare la distruzione portata dalla guerra nel suo paese. Nella serie “Bombed” ha creato mappe satellitari della regione del Donbass, in Ucraina Orientale, stampate su lamine di alluminio. Le lamine sono state poi oscurate da centinaia di crateri, a simboleggiare le parti assediate e distrutte dall’esercito russo durante gli attacchi.
Nel 2009 Oleksiy Sai è stato inserito tra i candidati per il Premio PinchukArtCentre per giovani artisti. Le sue opere digitali sono presenti nelle case d’asta Phillips de Pury e ArtCurial. Molte altre sono state acquistate da appassionati d’arte in tutta Europa.