Normallogic / Astro

Gli album di K-pop sono un universo fatto di sorprese, lotterie, poster, regali e soprattutto visual fighissimi, che fanno impazzire fan e creativi.

Nel 2012 in Corea del Sud uscì Gangnam Style, con un video che raccolse un miliardo di visualizzazioni su YouTube. Gangnam Style era parte dell’universo K-pop, la musica popolare della Corea del Sud. Un genere che spazia dalle ballate acustiche alla musica elettronica, attraverso generi più insoliti come il reggae e il drum ‘n bass.

Una delle straordinarietà del K-pop è la produzione di enormi community di fan molto attivi, che instaurano con gli artisti un legame di appartenenza reciproca, alimentando successi estesi e sfegatati.

Recente conseguenza di questa dinamica è il sorprendente successo delle vendite di CD. In un mondo dove lo streaming digitale domina il mercato della musica, nella prima metà del 2020 in Corea del Sud sono stati venduti oltre 16 milioni di cd K-pop

Per i fan del pop coreano un disco non è solo un contenitore di canzoni. Ha significato affettivo e identitario, e un forte valore estetico.

In un mondo dove lo streaming digitale domina, nella prima metà del 2020 sono stati venduti oltre 16 milioni di cd

Gli artisti si impegnano ancora per produrre non solo musica, ma “oggetti” all’altezza delle aspettative dei propri seguaci. Così coinvolgono designer e studi creativi nella progettazione di grafiche, copertine e packaging.

Tra loro c’è Jiyoon Lee, grafico e fondatore dello Studio XXX di Seul. Lee ha raccontato ad Eye on Design come la progettazione di album K-pop sia una sfida enorme. I dischi raccontano storie e temi completi, in cui lo storytelling visivo è protagonista.

Studio XXX / Kang Daniel

Spesso i cd contengono delle sorprese: lotterie, video-call in palio con i propri idoli, polaroid degli artisti. Sono regali ricercatissimi, che spingono i fan ad acquistare più copie dello stesso album per aumentare le possibilità di vincere (un fenomeno che spiega anche gli altissimi numeri delle vendite).

Yg Entertainment / iKON

Tra le agenzie del campo più innovative c’è Normallogic, studio di design che progetta cofanetti di grande impatto visivo. Ma basta fare un giro su YouTube per trovare decine di album molto belli e una lunghissima serie di video-unboxing (tutti entusiasti!), con ciascuno migliaia di visualizzazioni.

Tra gli album più famosi e spacchettati c’è Awaken the World dei WayV (un settetto di ragazzi cinesi un po’ One Direction), ideato dallo studio Odd Hyphen di Seoul. Il cd ha una cover minimal, ma all’interno una gran quantità di poster, card, calamite. Anche il book con foto e biografie degli artisti è studiato con attenzione.

Normallogic / TWICE
Odd Hypen / WayV
Odd Hypen / WayV

Altro unboxing diffusissimo in rete è quelli di She’s Fine, composto dalla giovane cantautrice sudcoreana Heize e progettato dallo Studio XXX. Le pagine del libretto dedicato all’artista – rosa, bianche e nere – ospitano foto della cantante e della sua casa. Dentro ci sono card e gadget, perle preziose per i suoi fan.

Durante gli ultimi mesi della pandemia, la passione per i dischi K-pop ha raggiunto nuove soglie: tra i giovani appassionati, prudentemente chiusi in casa per evitare assembramenti, è scoppiata la mania di vestirsi come le copertine dei loro cd preferiti. Date un’occhiata, ce n’è di tutti i colori.